Porti: lavori strutturali al via a Napoli e Civitavecchia

 

(ANSA) – NAPOLI, 10 OTT – Il nuovo pontile per il collegamento tra Roma e Barcellona e la biglietteria provvisoria al molo Beverello a Napoli: sono due interventi infrastrutturali al via che sono stati annunciati oggi a Napoli nel corso della seconda giornata di Shipping and the Law, il convegno internazionale sul trasporto marittimo.

Il primo progetto a partire è quello del rifacimento del Molo Beverello a Napoli con la costruzione al via entro ottobre di una biglietteria provvisoria per poter procedere alla demolizione le biglietterie attuali e partire con la realizzazione del nuovo terminal, una moderna struttura di 2.400 mq coperti. “Sono in corso – ha spiegato Pietro Spirito, presidente dell’Autorità di Sistema del Tirreno Centrale – le attività propedeutiche all’avvio del cantiere: stiamo avendo anche una interlocuzione con gli operatori e con le compagnie che lavorano al Beverello, per condividere le decisioni. Nel mese di ottobre apriamo il cantiere di costruzione delle biglietterie provvisorie e così potremo liberare la stazione marittima attuale”.

Nel sistema portuale di Roma, invece, sta per partire la costruzione del nuovo pontile a Civitavecchia che sarà dedicato al collegamento con Barcellona, un progetto gemello con la città catalana, che ne realizza uno a sua volta. “E’ un lavoro da otto milioni di euro – spiega Francesco Di Majo, presidente dell’Autorità di Sistema del Tirreno Centro-settentrionale – finanziato in parte dall’Unione Europea e che è stato presentato insieme a Barcellona. I lavori cominceranno la settimana prossima. Il progetto di sviluppo più grosso è però quello del porto commerciale di Fiumicino, che prevede nel complesso un investimento da 500 milioni di euro. Per ora abbiamo un finanziamento dalla Bei da 100 milioni per Fiumicino e cominciamo con il primo piccolo pezzo, la costruzione della darsena pescherecci che permetterà loro di non attraccare più nel porto canale”. Shipping and the Law si è concluso con l’analisi del momento del commercio marittimo dal punto di vista legale, in un paese come l’Italia in cui, ha sottolineato Francesco Saverio Lauro, avvocato marittimista e organizzatore della manifestazione: “Bisogna assolutamente intervenire per sbloccare la ratifica di convenzioni internazionali rispetto a cui l’Italia ha partecipato alla redazione, ha poi aderito ma ha ‘dimenticato’ di completarne la ratifica. Per esempio è inconcepibile il mancato deposito dello strumento di ratifica della Convenzione di Londra sulla Limitazione della Responsabilità per i Crediti Marittimi, un atto che il mondo marittimo attende da anni e che lascia gli armatori italiani in una posizione di grande incertezza e inferiorità rispetto a quelli degli altri Paesi. É un ritardo masochista che danneggia gravemente il Paese la sua industria marittima su cui occorre che l’attuale governo agisca immediatamente”.(ANSA).

Link: http://www.ansa.it/mare/notizie/portielogistica/news/2019/10/10/porti-lavori-strutturali-al-via-a-napoli-e-civitavecchia_96d225ce-0323-43c2-a376-1b646a75046a.html

Porti: Grimaldi, presto navi con batterie spegneranno motori

 

(ANSA) NAPOLI, 9 OTT – Gli armatori raccolgono le sfide della lotta al cambiamento globale e annunciano nuove strategie di taglio delle emissioni, guardando anche all’inquinamento delle città portuali. E’ questo uno dei messaggi che arriva dalla prima giornata di Shipping and the Law, il convegno sul commercio marittimo di Napoli, giunto alla decima edizione e che punta quest’anno sul tema Lo shock del nuovo”.

Tra i più attivi sul’ambiente l’armatore Emauele Grimaldi che ha annunciato la produzione di nuove navi che rispetteranno le città portuali, spegnendo i motori quando sono attraccate e dicendo stop alle colonne di fumo in porto: “Abbiamo ordinato – spiega l’armatore – 12 nuove navi e 5 car carrier. I traghetti in produzione sono tra i primi ibridi al mondo, con una potenza di batterie molto alta che gli permette di stare importo con emissione zero con degli shaft, degli alberi di trasmissione, che sono sul motore principale e prelevano i picchi di potenza che ricarica le batterie. Quando arriva in porto, quindi, la nave può spegnere completamente i motori e avere tutta l’elettricità necessaria dalle batterie, che peraltro si ricaricano anche quando la nave è ferma grazie ai pannelli solari. Su questo novità avremo presto alcune delle navi più avanzate al mondo ed è un orgoglio napoletano”.

La sfida ambientale al convegno è stata lanciata dal’organizzatore Francesco Saverio Lauro, avvocato marittimista, anche attraverso la proiezione del discorso di Greta all’Onu. “Il mondo dello shipping – spiega Lauro – ha tre orizzonti: da gennaio 2020 c’è l’abbattimento delle emissioni di zolfo dal 3,5% allo 0,5, al 2030 bisogna guardare ai cambiamenti dello scenario economico mondiale, mentre nel 2050 c’è l’obiettivo di dimezzare le emissioni del comparto. Su questo lavoriamo al forum di Napoli per sviluppare soluzioni, sapendo che non tutte le idee coincidono ma che da questo dibattito nascono elementi di novità per la capacità dell’industria marittima di affrontare le sfide”. L’impegno degli armatori è stato sottolineato anche da Mario Mattioli, presidente di Confitarma: “Utilizzare carburanti – ha detto – che hanno una percentuale di zolfo dell’85% in meno farà calare le emissioni ma significa usare carburanti più costosi e non ancora del tutto testati, un minimo di preoccupazione c’è nel settore. Anche per questo molti armatori guardando al Gnl (gas naturale liquefatto, ndr) per la propulsione a gas che ha meno emissioni dannose”.(ANSA).

Link: http://www.ansa.it/mare/notizie/rubriche/shippingecantieri/2019/10/09/porti-grimaldi-presto-navi-con-batterie-spegneranno-motori_25168b7d-49d2-4ce0-b8f9-6e5168806f4f.html

Cantieri: Mattioli, capire se esistono nicchie mercato Finzantieri leader, ma costruzione in bacini fa risparmiare (ANSA)

 

“Castellammare e’ un grosso problema, serve uno studio approfondito, bisogna capire se esistono nicchie di mercato su cui Fincantieri lavora come le crociere o le navi militari”. Lo ha detto Mario Mattioli, presidente di Confitarma, commentando a margine di Shipping and The Law a Napoli l’addio anticipato della nave Trieste al cantiere di Castellammare di Stabia e la conseguente preoccupazione dei lavoratori. “Fincantieri – ha detto Mattioli – ha fatto cose importanti ed e’ leader assoluto non sono nel lavoro per Costa ma anche per le commesse militari. La realta’ e’ che il settore della costruzione di navi e’ andata sempre piu’ verso est, prima in Giappone, ora in Corea e Cina, Paesi che hanno preso molte delle esperienze che vengono dai cantieri europei. Io spero che per il cantiere di Castellammare ci sia una continuita’ ma dobbiamo sottolineare anche che sono cambiate le tecniche di costruzione: la nave che viene varata sullo scalo e’ una cosa straordinariamente bella da vedere ma impatta significativamente sui costi di progettazione rispetto a costruzioni di massa fatte in bacini, che sono molto piu’ semplici. E’ un modo di costruire non aggiornato che grava sul conto economico. Bisogna vedere ora quali sono i piani di Fincantieri e su questo e’ importante il ruolo delle istituzioni, del governo ma anche di chi ci lavora, che deve comprendere che non si puo’ difendere il lavoro e basta”.

OGGI IN CAMPANIA (ANSA)

 

Avvenimenti previsti per oggi in Campania: 1) NAPOLI – Maschio Angioino, ore 09:30 Prima giornata di Shipping and the Law, convegno sul commercio marittimo sul tema “The shock of the new”. Tra gli interventi Francesco Saverio Lauro, organizzatore del convegno; Mario Mattioli, presidente di Confitarma; Emanuele Grimaldi, vicepresidente International Chamber of Shipping; Esben Poulsson, presidente International Chamber of Shipping (anche il 10). 2 Dazi: Mattioli (Confitarma), ‘guerra’ crea vincoli a economia = Dazi: Mattioli (Confitarma), ‘guerra’ crea vincoli a economia = (AGI) – Napoli, 9 ott. – “Una guerra dei dazi non fa mai bene, perche’ significa creare vincoli all’economia”. Lo dice il presidente di Confitarma, Mario Mattioli, a margine della decima edizione di Shipping and Law organizzata a Napoli dallo Studio Legale Lauro. “C’e’ piu’ una penalizzazione sul prodotto made in Italia, rispetto al trasporto marittimo”, aggiunge. “I riflessi dei dazi americani, per imprese italiane in un momento in cui l’Italia stenta non fanno bene – conclude Mattioli – ma e’ anche vero che un certo numero di prodotti potra’ essere venduto, perche’ siamo nella catena del lusso. Ed e’ vero che in questo segmento chi compra, continuera’ a comprare”

DOMANI IN CAMPANIA (ANSA)

 

Avvenimenti previsti per domani, mercoledi’ 9 ottobre, in Campania: 1) NAPOLI – Maschio Angioino, ore 09:30 Prima giornata di Shipping and the Law, convegno sul commercio marittimo sul tema “The shock of the new”. Tra gli interventi Francesco Saverio Lauro, organizzatore del convegno; Mario Mattioli, presidente di Confitarma; Emanuele Grimaldi, vicepresidente International Chamber of Shipping; Esben Poulsson, presidente International Chamber of Shipping (anche il 10).

Armatori a Napoli discutono dello ‘choc dei cambiamenti’

X edizione di Shipping and the Law con gotha imprenditori

A Napoli arriveranno i vertici internazionali delle associazioni armatoriali: il presidente Esben Poulsson e il vicepresidente Emanuele Grimaldi, della International Chamber of Shipping (ICS); il presidentelect della European Community ShipownersAssociations (ECSA) ed esponente del gruppo Stena Claes Berglund e i pastpresident John Lyras e Thomas Rehder; il presidente di ConfitarmaMario Mattioli e quello del Gruppo Giovani Armatori Giacomo Gavarone.
Particolarmente interessanti saranno le relazioni di scenario a cura del vicepresidente dell’Istituto Affari Internazionali, già Capo di Stato Maggiore della Difesa, Generale Vincenzo Camporini, che nella mattina di apertura di mercoledì 9 si intratterrà sugli equilibri internazionali geopolitici “evoluzione o rivoluzione?”; nel pomeriggio della stessa giornata si aprirà un dibattito sugli interventi di alcuni relatori, tra cui: il politologo Roberto D’Alimonte, che parlerà delle sfide che attendono nei prossimi anni le democrazie liberali;il capo del think tank dell’ex Ministro del Petrolio dell’Arabia Saudita Sheik Yamani, Leo Drollas; ilfuturologo Hamish McRae, che presenterà la relazione “The world economy in 2030”. (ANSA).

http://www.ansa.it/campania/notizie/2019/10/01/armatori-a-napoli-discutono-dello-choc-dei-cambiamenti_efa48cea-11c8-400c-bd34-c5c89aaea624.html

Fico, “blue economy” volano di sviluppo

 

“La blue economy, cui anche l’Unione Europea sta dedicando una attenzione crescente, costituisce un importante volano di sviluppo. Ne sono testimonianza alcuni dati obiettivi: le imprese dell’economia del mare sono cresciute negli ultimi cinque anni di circa l’8% a fronte di un calo dell’1% del numero totale di imprese”. Lo ha detto il presidente della Camera, Roberto Fico, nel corso del suo intervento a “Shipping&thelaw” in corso a Napoli. “Dieci imprese della blue economy su 100 sono guidate da giovani di eta’ inferiore ai 35 anni; 20 su 100 sono a guida femminile e 6 su 100 a guida straniera, dati tutti superiori alla media nazionale – ha sottolineato – La blue economy rappresenta circa il 3% del Pil – l’1% il settore dello shipping in senso stretto (imprese armatoriali e di trasporto marittimo) – registrando negli ultimi anni una crescita doppia rispetto al resto dell’economia italiana; registra oltre 800 mila occupati, pari al 3,5% dell’occupazione complessiva nazionale”. Se si considera inoltre l’impatto su altri settori economici, l’economia “blu” complessivamente considerata sfiora il 10% del totale del PIL italiano”, ha aggiunto. “Oggi ci sono sfide enormi e importantissime anche sul riciclo delle navi, sul fronte occupazionale, sul dumping salariale, ci sono tante opere da mettere in pratica” ha concluso.

Porti: Fico, presto a Napoli per capire avanzamento progetti

 

Citta’ ha dato vita a shipping anche internazionale (ANSA) – NAPOLI, 15 OTT – “Napoli e’ una citta’ che ha dato vita allo shipping anche internazionale e bisogna mettere al centro questo reparto anche della vita economica del Sud Italia, della citta’ e di tutta Italia”. Lo ha detto a Napoli il presidente della Camera, Roberto Fico, a margine dell’evento Shipping&thelaw“. “E’ per questo che spero anche di visitare presto il porto di Napoli per comprendere lo stato di avanzamento dei tanti progetti che ci sono” ha aggiunto.

Trasporti: Rixi, sgravi fiscali per imprese ‘sostenibili’

 

 L’accelerazione e le sfide poste ai traffici marittimi dal tumultuoso sviluppo di tecnologie avveniristiche e delle sempre piu’ stringenti regole internazionali sulle emissioni delle navi sono stati al centro della seconda e conclusiva giornata della IX edizione di Shipping and the Law a Napoli. Soprattutto le regole sulle emissioni chiamano gli armatori a nuove sfide e investimenti: restano infatti soltanto un anno e pochi mesi di tempo per adeguare le flotte.
Nel dibattito e’ intervenuto il viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Edoardo Rixi: “Stante la delicatezza dell’obiettivo di tutela ambientale – ha affermato – sarebbe opportuno, ad esempio, pensare anche all’implementazione delle forme di fiscalita’ agevolata per quelle imprese che dimostrano di aver intrapreso precise ed effettive misure di sostenibilita’. E’ questa una sfida ulteriore per le nostre infrastrutture ed il nostro armamento; non e’ pensabile conseguire uno sviluppo senza un’opera di implementazione e ammodernamento delle reti di trasporto e di tutti gli snodi del traffico e logistici; ed e’ allo stesso modo impensabile che il sistema infrastrutturale possa prescindere dalla sicurezza che non e’ soltanto fisica ma e’ pertanto anche ambientale e a beneficio di tutta la comunita’”. E gli armatori confermano il loro impegno, come sottolineato da Emanuele Grimaldi, vicepresidente dell’International Chamber of Shipping: “L’Ics – ha detto – e’ fortemente impegnata nell’abbattere le emissioni delle navi contribuendo alla decarbonizzazione del settore. Con l’Imo, l’organizzazione dell’Onu che si occupa del mare, ci siamo impegnati a ridurre del 50% le emissioni da qui al 2050. Ma in questo stesso periodo si prevede che i traffici marittimi raddoppieranno, quindi vuol dire che le emissioni dovranno essere solo il 25% di quelle attuali. Per farlo ci impegniamo in ricerca e sviluppo, mettendo sulle navi tutte le nuove soluzioni, dalle batterie alle pitture siciliconiche, e ancora le migliori eliche e i motori con le emissioni piu’ basse. Ricordo pero’ che il nostro settore non
rappresenta un problema ma un’opportunita’: le navi che viaggiano oggi sulle autostrade del mare hanno emissioni di Co2 che sono un quinto dei mezzi che trasportano merci sulle strade e meta’ dei mezzi su ferro. Il sistema marittimo e’ la soluzione del problema ma noi ci impegniamo per migliorare ancora”.
“Shipping and the Law – spiega Francesco Saverio Lauro – e’ ormai diventato un appuntamento atteso da tutto il mondo armatoriale ma anche dai decision maker come dimostra l’interesse per i nostri temi da parte del presidente della Camera Roberto Fico e del viceministro ai trasporti Rixi. Dal palco abbiamo ascoltato i problemi ma anche le proposte e lo spirito imprneditoriale intatto degli armatori italiani e anchele proposte del governo per sostenere un settore che rischia didisperdere una parte delle proprie energie migliori.Proseguiremo il nostro impegno anche nel 2019, con la decimaedizione del convegno, facendo scoprire agli ospitiinternazionali un altro splendido sito storico di Napoli dopo lasede della Basilica di San Lorenzo Maggiore scelta per
quest’anno”.

Mare: Mattioli a Fico,shipping produce ricchezza per Paese

 

Presidente Camera: blu economy al centro dello sviluppo del Sud (ANSA) NAPOLI, 15 OTT – “Tutti sanno che il trasporto marittimo e’ il meno inquinante per unita’ di merce trasportata, e ricordo che la flotta mercantile italiana senza un sostegno adeguato non sara’ piu’ in grado di competere sui mercati mondiali, e di certo verra’ soppiantata da altre marine, piu’ competitive e potenzialmente piu’ inquinanti”. Questo l’allarme lanciato dal presidente di Confitarma Mario Mattioli nella prima delle due giornata di Shipping and the Law, il convegno sul settore armatoriale in corso a Napoli. Mattioli, prima dell’inizio delle sessioni di lavoro, ha avuto un incontro privato con il presidente della Camera Roberto Fico che ha aperto il convegno: “Il presidente Fico – ha commentato poi Mattioli – mi ha tranquillizzato, assicurando la massima attenzione al comparto armatoriale, avendo ben compreso che lo shipping produce ricchezza per il paese e non aggravi ambientali come da qualche parte si afferma”.  E Fico ha aperto la nona edizione di Shipping and the Law sottolineando il ruolo centrale del commercio marittimo: “La Blue Economy – ha detto – e’ fondamentale e ci sono sfide enormi da affrontare ed e’ importante che se ne parli a Napoli perche’ questo comparto deve essere al centro della vita economica del Sud”. Fico nel suo intervento in apertura di Shipping and the Law ha ricordato come: “Il ruolo delle  imprese armatoriali – ha detto – va sempre piu’ considerato come parte della intera filiera della blue economy cui anche l’Unione Europea sta dedicando una attenzione crescente e che costituisce un importante volano di sviluppo. Ne sono testimonianza alcuni dati: le imprese dell’economia del mare sono cresciute negli ultimi cinque anni di circa l’8% a fronte di un calo dell’1% del numero totale di imprese. 10 imprese della blue economy su 100 sono guidate da giovani di eta’ inferiore ai 35 anni; 20 su 100 sono a guida femminile e 6 su 100 a guida straniera, dati tutti superiori alla media nazionale”.  “Le sfide – ha sottolineato l’organizzatore dei Shipping and the Law Francesco Saverio Lauro – sono moltissime e il futuro e’ adesso visto che a breve entreranno in vigore le nuove normatve sule emissioni delle navi e viviamo una situazione geopolitica che va verso il protezionismo e una sospetta fine del multilateralismo che possono cambiare gli scenari, costringendo imprenditori e governi a fare scelte rischiose”. (ANSA).