NOTIZIARIO DELLA MARINA – La Marina presente al dibattito “Shipping and the Law” di Napoli

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L’evento, giunto alla sua sesta edizione, è ormai diventato un networking d’eccellenza e un appuntamento annuale per l’industria marittima italiana

29 ottobre 2016Antonio Dell’Anna –

Un dibattito tra le principali aziende leader nel campo del cluster marittimo – provenienti dall’Italia, dall’Europa e da tutto il mondo –  si è sviluppato in una “due giorni” di incontri a Napoli che ha visto armatori, noleggiatori, banchieri, avvocati, oltre a rappresentanti della società civile e militare confrontarsi sui temi e avvenimenti più caldi che coinvolgono e preoccupano  il mondo dello shipping,oltreché l’intera comunità internazionale.

L’evento, giunto alla sua sesta edizione, è ormai diventato un networking d’eccellenza e un appuntamento annuale per l’industria marittima italiana che diviene sempre più punto di riferimento per un dibattito di alta qualità in un’atmosfera amichevole e informale.

La sessione di apertura di martedì 25 ottobre ha ospitato anche la Marina Militare, rappresentata dall’ammiraglio di squadra Donato Marzano, Comandante in Capo della Squadra Navale, il cui intervento è stato  preceduto da quello del Segretario Generale Emerito dell’International Maritime Organization – IMO, Efthimios Mitropoulous e del Presidente dell’International Chamber of Shipping – ICS, Esben Poulsson.

Tanti gli aspetti significativi trattati, quelli relativi alla sicurezza della navigazione soprattutto nelle aree geografiche ove instabilità politica, guerre civili, terrorismo o anche pirateria marittima mettono in pericolo la navigazione e lo stesso shipping mondiale, con inevitabile ricaduta sulle economie dei Paesi e la crescita e lo sviluppo dei popoli, in particolare quelli che insistono nelle stesse aree vittime di situazioni di instabilità.

In questo contesto, l’ammiraglio Marzano ha illustrato i compiti  della Marina Militare, simili a quelli delle altre Marine del mondo di pari livello, per garantire libertà di navigazione e sicurezza marittima.

Nella revisione annuale 2016 dell’ICS sono evidenziate, tra le altre, alcune situazioni che preoccupano il mondo dello shipping: il coinvolgimento delle navi mercantili nei fenomeni migratori e il crescente fenomeno della pirateria marittima, con oltre 250 casi nel 2015, soprattutto al largo delle coste occidentali dell’Africa e del sud Est asiatico.

L’ICS, pur riconoscendo il successo della comunità internazionale contro la pirateria marittima nel corno d’Africa – grazie sia ad alcune misure di self protection messe in atto dalle compagnie (isola protetta e contractors) sia e soprattutto dalla protezione offerta dalle navi militari di tutti i Paesi – denuncia il crescente fenomeno in alcune aree ove, pur insistendo le Forze Armate organizzate dei paesi rivieraschi, il livello di protezione offerto alle navi in transito, anche nelle acque territoriali, è valutato inadeguato.

È in questo ambito, ha precisato il Comandante in Capo della Squadra Navale,  che opera la Marina Militare per addestrare le forze di sicurezza di alcuni Paesi rivieraschi. Sono le cosiddette attività di “Maritime Capacity Building” –  a favore dei Paesi costieri e partner – che consentono di sviluppare e potenziare capacità di cui i gli stessi Paesi a vocazione marittima sono già in possesso. Di fatto in un contesto marittimo, e anche a supporto dello shipping mondiale, tutto ciò significa garantire sicurezza marittima, il vero core business della Squadra Navale, la prima responsabilità dell’ammiraglio Marzano ma soprattutto il primo comune interesse tra lo shipping mondiale e le Marine di tutto il mondo.

L’evento “partenopeo” ha inoltre visto la presenza in porto di nave Margottini, frutto del programma di cooperazione internazionale italo-francese FREMM (Fregate Europee Multi Missione), in grado di operare in contesti multinazionali per l’assolvimento di operazioni antiterrorismo, di sorveglianza e contrasto dei traffici illeciti, assistenza umanitaria e di soccorso in caso di calamità naturali.

La presenza della Nave è stata occasione per ospitare a bordo, per un icebreacker, i vertici mondiali dello shipping per un primo informale approccio sulle tematiche di cui si è poi discusso in sede di meeting. Inoltre, per tutto il periodo di sosta, la nave è stata aperta alla cittadinanza per visite a bordo, soprattutto da parte degli istituti scolastici.

 

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