Il 9 e 10 ottobre a Napoli la conferenza internazionale “The shock of the new”

 

Decima edizione dell’evento “Shipping and the Law” organizzato dallo Studio Legale Lauro
Il 9 e 10 ottobre prossimi a Napoli, presso il Maschio Angioino, si terrà la conferenza internazionale “The shock of the new and the human factor” che dà il titolo alla decima edizione di “Shipping and the Law”, l’appuntamento organizzato dallo Studio Legale Lauro che riunisce ogni anno nel mese di ottobre i vertici dell’armamento mondiale. Al centro del dibattito – ha anticipato l’avvocato Francesco S. Lauro – vi saranno «le sfide che i grandi e incalzanti cambiamenti politici, economici, tecnologici e normativi porranno non solo al mondo dell’industria marittima, ma anche all’intera economia ed al commercio internazionale nel prossimo decennio, sino al 2030 ed oltre».
Tra i numerosi partecipanti saranno protagonisti i vertici internazionali delle associazioni armatoriali: il presidente Esben Poulsson e il vicepresidente Emanuele Grimaldi della International Chamber of Shipping (ICS); il president elect della European Community Shipowners’ Associations (ECSA) ed esponente del gruppo Stena Claes Berglund e i past president John Lyras e Thomas Rehder; il presidente di Confitarma Mario Mattioli e quello del Gruppo Giovani Armatori Giacomo Gavarone.
Il programma include le relazioni di scenario a cura del vicepresidente dell’Istituto Affari Internazionali, già capo di Stato maggiore della Difesa, generale Vincenzo Camporini, che nella mattina di apertura di mercoledì 9 si intratterrà sugli equilibri internazionali geopolitici “evoluzione o rivoluzione?”; nel pomeriggio della stessa giornata si aprirà un dibattito sugli interventi di alcuni relatori, tra cui il politologo Roberto D’Alimonte, che parlerà delle sfide che attendono nei prossimi anni le democrazie liberali, il capo del think tank dell’ex ministro del Petrolio dell’Arabia Saudita, Sheik Yamani, Leo Drollas, e il futurologo Hamish McRae che presenterà la relazione “The world economy in 2030”.

Link: http://www.informare.it/news/gennews/2019/20191362-9-10-ottobre-Napoli-conferenza-shock-of-the-new.asp

Mattioli (Confitarma): il Registro internazionale è fondamentale per la competitività della flotta italiana

 

Nei 20 anni dalla sua istituzione – ha sottolineato – la flotta è raddoppiata ed è una delle flotte di bandiera più importanti al mondo Affinché lo shipping italiano possa cogliere le opportunità dei mercati, è fondamentale che la flotta possa contare su uno strumento normativo fondamentale per garantire la sua competitività e cioè il Registro Internazionale Italiano, istituito in Italia nel 1998 in linea con gli orientamenti dell’Unione Europea che miravano a restituire competitività alle flotte mercantili dei paesi membri e a rilanciare l’occupazione. Lo ha sottolineato oggi il presidente della Confederazione Italiana Armatori (Confitarma), Mario Mattioli, partecipando alla sessione introduttiva di Shipping and the Law, l’evento organizzato a Napoli dallo Studio Legale Lauro. Nel corso del dibattito sul tema “Shipowner’s vision of the future”, Mattioli ha sottolineato che «il Registro internazionale si è rivelato uno strumento di grande Pagina 1 successo per lo sviluppo dello shipping italiano. Ciò è dimostrato dal fatto che in 20 anni la flotta è raddoppiata ed è una delle flotte di bandiera più importanti al mondo, ai primi posti tra quelle dei principali paesi industriali che fanno parte del G20». Il presidente della Confitarma ha evidenziato inoltre che è assurdo classificare le misure a favore dell’armamento come sussidi ambientalmente dannosi motivando tale affermazione sul fatto che con il raddoppio della la flotta sono raddoppiate anche le emissioni inquinanti: «tutti sanno – ha spiegato Mattioli – che il trasporto marittimo è il meno inquinante per unità di merce trasportata, e comunque se la flotta mercantile italiana non sarà più in grado di competere sui mercati mondiali, di certo verrà soppiantata da altre marine, più competitive e potenzialmente più inquinanti».

InforMARE – Oltre 200 rappresentanti di primo piano del settore marittimo partecipano a Napoli a “Shipping and the Law”

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26 ottobre 2016

Due giorni di discussioni tra armatori, banchieri, produttori di tecnologie ed esperti di finanza
Oltre 200 tra armatori, avvocati marittimisti, banchieri, gestori di fondi di investimento, broker e altri operatori del settore marittimo provenienti da tutto il mondo sono convenuti ieri all’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli per la settima edizione di “Shipping and the Law”, l’appuntamento annuale, che proseguirà anche nella giornata di oggi, che è organizzato dallo Studio Legale Lauro con lo scopo di fare il punto sullo stato dell’arte della navigazione e dell’armamento e per guardare alle prospettive in termini economici, normativi e tecnologici.
Quest’anno sono stati introdotti due nuovi temi: uno – ha spiegato Francesco S. Lauro, ideatore dell’iniziativa annuale – è «l’uso dei big data nello shipping e tenteremo di delineare uno stato dell’arte dei mercati petroliferi, con esperti e operatori provenienti da tutto il mondo. Inoltre ci sarà una simulazione di arbitrato e mediazione interpretata da alcuni tra i più famosi arbitri, avvocati e mediatori internazionali. Un altro obiettivo “collaterale” di Shipping and the Law – ha precisato Francesco S. Lauro – è anche quello di mettere in luce per gli ospiti internazionali le parti più suggestive di Napoli: quest’anno è la volta del bellissimo complesso monastico di Suor Orsola Benincasa, oggi università, di cui grazie al rettore Lucio D’Alessandro la manifestazione è ospite, e della Certosa di San Martino, in cui si svolge la serata di gala».
Tanti i partecipanti alla due giorni di conferenza Emanuele Grimaldi, presidente di Confitarma, e Esben Poulsson, presidente dell’International Chamber of Shipping (ICS). «Lo shipping – ha osservato quest’ultimo – è un business globale e quindi per non creare svantaggi competitivi per gli armatori le regole devono essere il più possibile armonizzate a livello internazionale. L’Italia, da questo punto di vista – ha rilevato Poulsson – sconta delle regole specifiche che rendono per gli italiani più difficile la competizione».
Tra i temi principali dell’evento c’è anche quello delle emissioni di CO2 delle navi. A tal proposito il presidente della Confitarma ha sottolineato che «gli armatori sono gli imprenditori che hanno fatto di più per la riduzione delle emissioni di CO2. Basti pensare – ha spiegato Grimaldi – che il 90% di tutte le merci che si muovono nel mondo si muovono sulle navi tra container, bulker, tank, trasporti ro-ro, ma per emissioni di CO2 lo shipping pesa soltanto il 2,2%. Poi – ha concluso – se nel mondo si decide di tassare le emissioni si faccia, ma questa tassazione deve avvenire per tutti i comparti del trasporto, non solamente per le navi».
Partecipano inoltre all’incontro, tra gli altri, Efthimios Mitropoulos, segretario generale emerito dell’International Maritime Organization (IMO), Paolo d’Amico, presidente dell’omonimo gruppo, Emanuele Lauro, amministratore delegato del gruppo Scorpio, e Stefano Messina, amministratore delegato del gruppo Messina. A loro si aggiungono l’ammiraglio di squadra Donato Marzano, comandante in capo della squadra navale della Marina Militare Italiana, e Juan Riva, amministratore delegato di Suardiaz Group e già presidente dell’European Community Shipowners’ Associations (ECSA)

Link: http://www.informare.it/news/gennews/2016/20161431-Napoli-7-edizione-Shipping-and-the-Law.asp

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InforMare: Il 7 e l’8 ottobre a Napoli si terrà la quinta edizione di “Shipping and the Law”

Il 7 e l’8 ottobre a Napoli si terrà la quinta edizione di “Shipping and the Law”

3 ottobre 2014

Il 7 e l’8 ottobre a Napoli si terrà la quinta edizione di “Shipping and the Law”

All’incontro converranno alcuni tra i maggiori attori del mondo dello shipping, della finanza e di altre attività legate all’industria marittima

Il 7 e l’8 ottobre prossimi a Napoli si terrà la quinta edizione di “Shipping and the Law”, l’appuntamento voluto e organizzato da Francesco Saverio Lauro, avvocato marittimista già presidente dell’Autorità Portuale di Napoli, in occasione del quale alcuni tra i maggiori attori del mondo dello shipping, della finanza e di altre attività legate all’industria marittima s’incontrano per confrontarsi sui temi più importanti legati al settore.

L’incontro – ha anticipato lo Studio Legale Lauro – vedrà come relatori e partecipanti alle tavole rotonde alcuni tra i massimi esponenti dell’industria armatoriale, della cantieristica, della finanza, del mondo assicurativo e bancario, oltre ad avvocati, giuristi e arbitri internazionali marittimi provenienti da tutto il mondo. Tra gli oltre 200 industry leaders presenti: Emanuele Grimaldi, presidente di Confitarma e amministratore delegato del primo gruppo armatoriale italiano con una flotta di oltre cento navi; il trentacinquenne numero uno di Scorpio, Emanuele Lauro, “enfant prodige” dello shipping internazionale noto per aver ordinato negli ultimi due anni una modernissima flotta di econavi con capitali (private equity) raccolti sui mercati internazionali; John Lyras, rappresentante delle associazioni degli armatori europei e greci; Jeffrey Pribor, responsabile mondiale degli investimenti marittimi di Jefferies LLC, la principale banca d’investimenti nel settore dello shipping; Vincenzo Petrone, presidente di Fincantieri; John Wiik, CEO del Norwegian Hull Club, il più grande assicuratore mondiale; Richard Fulford-Smith, amministratore delegato di RS Platou, una delle più grandi società di brokeraggio.

Quest’anno l’abituale conferenza che si terrà l’8 ottobre sarà preceduta ed ampliata da un premiere workshop intitolato “Eco-ships: Investing in Technologies”, previsto per il pomeriggio del giorno 7 ottobre presso Palazzo du Mesnil, in via Partenope 10/A. L’iniziativa è organizzata assieme al Gruppo Giovani Armatori di Confitarma e ad ATENA – Associazione italiana di Tecnica Navale, i cui presidenti Andrea Garolla di Bard ed Alberto Moroso modereranno il dibattito. Dopo l’apertura di Francesco S. Lauro, sono previsti gli interventi di Apostolos Poulovassilis, Umberto D’Amato, Fabio Di Felice, Dario Bocchetti, Volkmar Galke e Guido Ceccherelli. A seguire un panel moderato da Ugo Salerno dal titolo “Why investing in eco-ships?” in cui interverranno Emanuele Lauro, Lorenzo Matacena, Valeria Novella, Jeffrey Pribor (il numero uno della merchant bank Jefferies) e vari giovani armatori di Confitarma.

La conferenza che si svolgerà nell’intera giornata di mercoledì 8 ottobre presso il Complesso Monumentale Santa Maria Donnaregina, in via Luigi Settembrini 80, prevede quattro sessioni. Durante la sessione di apertura Emanuele Grimaldi, John C. Lyras, Vincenzo Petrone, Jeffrey Pribor, Ugo Salerno e John Wiik discuteranno di “Global Challenges and Strategic Decisions in the Current Shipping Markets” in un panel che sarà moderato da Francesco S. Lauro e Richard Fulford-Smith, con le conclusioni a cura di Peppino D’Amato. La sessione, a cui è invitato il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Maurizio Lupi, si concluderà con temi geopolitici: “Geo-political outlook”, una relazione a cura del gen. Vincenzo Camporini, ex capo di Stato maggiore della Difesa, e l’intervento di Marco del Panta, del ministero degli Affari esteri, che descriverà lo stato dell’arte della missione “Mare Nostrum”.

Nella seconda sessione “Follow the Money”, presieduta da Diego Pacella e Jeffrey Pribor, si parlerà di finanza: armatori, banchieri ed esperti finanziari si confronteranno in particolare sul ruolo del private equity nell’industria dello shipping, ma anche su altri temi come l’accesso al credito e la ristrutturazione delle imprese in sofferenza. Tra le banche presenti, oltre al gruppo Intesa – rappresentato da Maurizio Barracco, presidente del Banco di Napoli – vi saranno, tra le altre: Mediobanca, ING, Credit Suisse e Citi Bank. Al termine la relazione “Shipping finance is not immune to EU competition law”, a cura di Mark Clough, avvocato esperto in materia di concorrenza.

La terza sessione della giornata di mercoledì (“Managing the Risks Through Today’s Turbulent Markets”), presieduta da Mauro Iguera e da Federico Deodato, sarà introdotta da una relazione di Mans Jacobsson (già direttore degli Oil Pollution Compensation Funds) sul caso “Prestige”. Assicuratori, armatori, broker, legali ed esperti di gestione delle crisi esamineranno i trend dei mercati assicurativi e riassicurativi e quelli delle sanzioni internazionali, dell’inquinamento e della gestione della crisi. Previsti gli interventi di John Wiik (CEO del Norwegian Hull Club), Christopher Brown, Maurizio Dardani, Patrizia Kern-Ferretti, Mike Salthouse, Shawn Winter. Parteciperanno alla tavola rotonda: Angelo Ansaldo, James Bean, Michele Bottiglieri, Rocco Bozzelli, Maurizio d’Amico, Vittorio Damonte, Richard Jenssen, Lorenzo Matacena, Alessandro Morelli, Marco Poliseno, Leonardo Rondinella, Gerasimos Strintzis, Alexander Tsavliris.

La sessione conclusiva (“Build, Buy, Charter”), presieduta da Clive Aston, presidente degli arbitri marittimi londinesi, e dall’armatrice Mariella Bottiglieri, sarà introdotta da una presentazione a cura di Giorgio Berlingieri, vice presidente del Comité Maritime International e avrà come tema i contratti di utilizzazione, costruzione e riparazione navale, sia dal punto di vista legale che commerciale. Dopo interventi di David McInnes, Christian Mollitor, David Pitlarge, Furio Samela ed Ernersto Ardia per lo Studio Lauro, discuteranno dell’argomento Olof Berndtsson, Giuseppe Bottiglieri, Carlo Cameli, Giovanni Cimmino, Giacomo Gavarone, Marie Kelly, Salvatore Lauro, Andrea Mastellone, Valeria Novella, Brian Robertson e Yannis Triphyllis.